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Conoscere le caratteristiche di un vetro basso emissivo è molto importante in un momento storico in cui si presta una notevole attenzione alla sostenibilità ambiente: ecco di che cosa si tratta. Ne parliamo in quanto gli infissi in pvc che produciamo a Udine hanno questa caratteristica. 

Il vetro basso emissivo – o a bassa emissione, a seconda della dicitura che si preferisce adottare – è una soluzione progettata e realizzata allo scopo di limitare la dispersione termica. Per consentire il conseguimento di tale obiettivo, esso è dotato di un rivestimento costituito da uno strato di ossidi metallici. È proprio grazie ad essi che viene contenuta la perdita di calore dagli ambienti interni a quelli esterni. Ecco spiegato il motivo per il quale il vetro basso emissivo è consigliato per ridurre il ricorso al riscaldamento nei mesi più freddi dell’anno.

Tutti i vantaggi offerti dal vetro basso emissivo

Con la sua capacità di trattenere il calore, il vetro basso emissivo si dimostra un prodotto utile ed efficace. Al tempo stesso esso non ostacola il passaggio di luce, il che significa che assicura livelli di luminosità ideali. Attualmente, questa soluzione viene utilizzata per realizzare il vetro camera, che ormai ha preso il posto dei vetri singoli. Esso è composto da due lastre di vetro, tra le quali è presente una intercapedine riempita con xeno, argon o kripton: si tratta di gas nobili per effetto dei quali il flusso del calore può essere rallentato. Ecco, quindi, che se per la realizzazione del vetro camera si ricorre al vetro basso emissivo si possono ottenere, in termini di risparmio energetico, prestazioni ancora più alte.

Il vetro selettivo

Un altro tipo di vetro basso emissivo può essere individuato nel vetro selettivo. La sua caratteristica più importante consiste nella capacità di ostacolare il passaggio del calore. Esso, pertanto, è concepito per prevenire, nei mesi più caldi, il surriscaldamento delle case e degli edifici in generale. Vi si ricorre sempre più spesso al fine di migliorare l’isolamento termico, così da aumentare il livello di efficienza energetica degli edifici.

Come capire se un vetro è basso emissivo

La principale differenza tra i vetri bassi emissivi e quelli di altre tipologie è rappresentata dalla presenza dello strato di ossido di metalli. Esso conferisce una colorazione specifica al vetro, ed è per questa ragione che non è complicato riconoscere un vetro basso emissivo e distinguerlo da uno normale, cioè non trattato. Una prova pratica consiste nel mettere di fronte al vetro la fiamma di un accendino. Ne caso del vetro camera, compariranno due fiamme: se i loro colori sono uguali, vuol dire che i vetri non sono stati sottoposti a nessun trattamento; se una fiamma è più scura rispetto all’altra, invece, vuol dire che il vetro ha uno strato di ossido di metalli.

Quanto costa

La differenza di prezzo tra un vetro classico e uno basso emissivo al giorno d’oggi è minima: pertanto vale la pena di puntare su un investimento di questo tipo per avere una casa ecologica e, soprattutto, con spese di gestione più basse nel corso del tempo.



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